Durante il suo intervento, Giorgio Pagano ha posto l’attenzione sull problema dell’egemonia anglofona che sta contaminando tutte le altre lingue e culture, tra le quali anche quella italiana che già in Svizzera, dove aveva un posto importante, sta scomparendo.
Sul rischio che sta correndo la nostra lingua è intenvenuta la prof. Catricalà, che ha ribadito la sua preoccupazione per un patrimonio culturale così vasto e importante come quello del Belpaese.
Amira D’Apote ha conluso lo spazio affermando la possibilità “concreta” di democrazia che può offrire la Lingua Internazionale, detta Esperanto.